Siamo per
- la gestione diretta dei beni collettivi
- il diritto all’alimentazione non avvelenata
- essere liberi di coltivare prodotti naturali senza sottostare alla dittatura degli OGM
- la diffusione e difesa degli strumenti di pianificazione e di opposizione, se necessario anche tramite forme oppositive amministrative (ricorsi, diffide ecc) ma soprattutto con forme propositive di rilancio, di immaginazione e creazione di usi comuni e collettivi a misura delle comunità locali
- il rilancio del diritto alla mobilità pubblica e collettiva
- percorsi di trasparenza e partecipazione diretta dei lavoratori e dei comitati di quartiere nella gestione del territorio
- riconquistare alla collettività e difendere l’integrità e la salubrità dei territori, sottraendoli alla gestione mafiosa e affaristica
perché gli spazi in cui viviamo non sono in vendita
perché vi sono limiti ad uno sviluppo non più sostenibile
perchè come il seme anche la terra è di chi la lavora.