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contrastare la restrizione all’accesso universale dei servizi sanitari attraverso la lotta per garantire equità, contro l’aggravio di costi aggiuntivi per i cittadini, con l’applicazione di tariffe sulle prestazioni di assistenza specialistica che rappresentano tasse sul bisogno di salute dei cittadini;
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contrastare la privatizzazione dei servizi sanitari affidati alla gestione di aziende profit comprese le grosse cooperative di servizio, promuovendo la partecipazione dei cittadini alla gestione e controllo dei servizi fino alla gestione diretta con forme di cooperazione reale tra operatori e cittadini del territorio;
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appoggiare la lotta dei lavoratori della sanità contro il depauperamento e sfruttamento delle risorse umane, l’aggravio dei carichi di lavoro e di turnistica logorante;
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il rispetto della scelta dei cittadini nelle cure con particolare attenzione e diffusione di informazione sulle tematiche riguardanti la procreazione assistita, il “fine vita”, il disagio mentale e la disabilità;
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chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari e reinserimento nella società delle persone finora recluse;
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contrastare la concentrazione delle aziende ospedaliere in grandi strutture lontane dai cittadini e dai loro bisogni; la costruzione di nuovi ospedali in terreni agricoli e il ricorso al progetto di finanza per la loro realizzazione.
(Dal IX Congresso FdcA)
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