Giugno 1967- giugno 2017
50 anni fa si concludeva la guerra dei 6 giorni tra Israele e coalizione dei paesi arabi e cominciavano 50 anni di occupazione della Palestina.
Il lunedì, 5 giugno, Israele distrusse sul terreno l’aviazione egiziana e mise fuori combattimento i velivoli di Giordania, Iraq e Siria.
Martedì, 6 giugno, Israele annientò le truppe di terra egiziane sul Sinai.
Mercoledì 7 giugno, Israele occupò la città vecchia di Gerusalemme senza trovare alcuna resistenza da parte delle truppe giordane e tornò a pregare sul muro del pianto.
Giovedì 8 giugno, Israele si presentò sul Canale di Suez.
Venerdì 9 giugno, Israele occupò le Alture del Golan.
Sabato 10 giugno, Israele era sulle sommità prospicienti la piana di Damasco. Nella stessa serata venne dichiarato il cessate-il-fuoco.
Domenica 11 giugno, Israele si riposò.
In soli 6 giorni Israele aveva creato un nuovo Medio Oriente e si accingeva a diventare la maggiore potenza dell’area, quell’impero-per-caso che oggi ha come sudditi milioni di Palestinesi, in condizioni di apartheid.
Si mormorò all’epoca che dalla parte di Israele ci fosse la Mano di Dio.
Dovunque si posa la mano di un dio, il futuro porta sofferenze indicibili.