Alternativa Libertaria_FdCA

Ancora una volta il popolo catalano è nelle strade. Due anni fa, questo stesso popolo è sceso in strada per difendere una convocazione al plebiscito popolare sull’indipendenza con importanti mobilitazioni. La risposta dello Stato spagnolo è stata la repressione. La reazione popolare: lo sciopero generale indetto da CSC, IAC, CGT, CNT, Solidariphoto_2019-10-27_02-43-06 (1)dad Obrera e altre organizzazioni sociali. Un insieme di organizzazioni anarchice emisero in quei giorni una dichiarazione molto lucida e chiara di questo processo di lotta.

Ora, due anni dopo, lo Stato spagnolo condanna i principali referenti del governo borghese della Catalogna. La repressione è stata la molla che ha mobilitato il popolo catalano contro il governo della monarchia costituzionale spagnola, che ha risposto con una feroce repressione da parte della polizia catalana, i Mossos de Esquadra, noti per la loro brutalità. Le condanne a 12 politici catalani generano inoltre un quadro giuridico repressivo completamente nuovo applicabile a livello generale, dal momento che sono condannati per “sedizione” e in questo modo qualsiasi manifestazione pubblica può rientrarci, pertanto, un regime autoritario è imposto in Catalogna – e in tutta la Spagna – per contenere le proteste sociali. Ecco perché è stata generata una vera situazione di disobbedienza popolare e le strade sono state prese massicciamente dalla gente.

Il problema non è esclusivamente l’Indipendenza della Catalogna o la Costituzione del 1978 e il Patto di la Moncloa, per il quale si creò un ordine politico, giuridico ed economico che ha lasciato intatte le principali sorgenti della dittatura di Franco e ha garantito l’impunità ai genocidi, con il sostegno e l’approvazione della sinistra elettorale. Le mobilitazioni di questi giorni, che mettono ancora una volta sul tavolo le esigenze di lavoro, una migliore istruzione, salute, contro gli sfratti delle case e tutte le affermazioni popolari che sono state sostenute in questo momento, mostrano la stanchezza delle classi oppresse a tanta espropriazione e disprezzo soprattutto dello stato spagnolo – ma anche della borghesia catalana – alle rivendicazioni popolari. A tali affermazioni e mobilitazioni rispondono con la repressione, come sta avvenendo anche in America Latina in questi stessi giorni.

È nell’ambito di questa lotta che i nostri compagni di EMBAT, e buona parte dei militanti di CGT Catalunya, CNT e Solidaridad Obrera di quella stessa regione sono protagonisti e promuovono le mobilitazioni, ponendo al centro della scena temi sociali e popolari e promuovendo lo sviluppo di organizzazioni popolari forti e la mobilitazione di quelli che provengono dal basso. Tutto il nostro supporto e appoggio alle compagne e compagni anarchici, anarcosindicalisti e libertari della Catalogna!

Quella stessa Catalogna protagonista della gloriosa Rivoluzione spagnola e che l’ha espansa attraverso altre regioni di quel territorio attraverso il passaggio della Colonna Durruti, è viva oggi e dice Presente!

Tutta la nostra solidarietà e sostegno al popolo catalano e a tutti i popoli che resistono agli oltraggi, dovunque provengano e combattano per una società diversa.

PER L’AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI

PER LA COSTRUZIONE DEL POTERE POPOLARE !!
PER IL COMUNISMO ANARCHICO !!

¡ARRIBA LOS QUE LUCHAN!

FEDERACIÓN ANARQUISTA URUGUAYA (FAU)

FEDERACIÓN ANARQUISTA DE ROSARIO (FAR) – ARGENTINA

ALTERNATIVA LIBERTARIA/FDCA- ITALIA

UNION COMMUNISTE LIBERTAIRE(UCL) -FRANCIA

GRUPO LIBERTARIO VÍA LIBRE -COLOMBIA

ORGANIZACIÓN ANARQUISTA DE CÓRDOBA -ARGENTINA

COORDENAÇãO ANARQUISTA BRASILEIRA (CAB) – BRASILE

FEDERACIÓN ANARQUISTA SANTIAGO -CHILE

ORGANISATION SOCIALISTAE LIBERTAIRE (OSL)- SVIZZERA

LIBERTÄRE AKTION -SVIZZERA