Alternativa Libertaria_FdCA

DELIBERA N° 1(?) DELLA COMUNITA’ AUTONOMA SPARTACHISTA

DELIBERA N° 1(?) DELLA COMUNITA’ AUTONOMA SPARTACHISTA
Febbraio 09
14:47 2016

Edizione rimasterizzata con tracce inedite

CON L’INTENTO DI PERVERTIRE LE CAUSE DELL’INGIUSTIZIA SOCIALE.
Un atto pubblico in un luogo osceno.
Primo Maggio Duemilaquindici

“La comparsa di un universo alternativo costituisce
una minaccia perchè la sua stessa esistenza
dimostra empiricamente che il loro universo non è
inevitabile.”
P.L.Berger T.Luckmann
(1966 ,La realtà come costruzione sociale)

Caro padrone, hai fatto di tutto per convincerci che questa società fosse l’unica possibile. Un sistema che si fonda sulla espropriazione di tutta la nostra vita e sulla sua trasformazione in valore di profitto, un sistema che si regge sullo sfruttamento e sul furto organizzato ci viene presentato come normale.
Caro padrone, SPARTACO NON COMPRENDE LA TUA LINGUA VIOLENTA, SPARTACO PARLA IL LINGUAGGIO DELLE TRIBU’:
Nei confini del tuo mondo-riserva mettici a pascolare i tuoi sgherri.Noi abbiamo altro da fare. Noi abbiamo un mondo intero da COSTRUIRE.
E questo mondo, caro padrone ,è già in cammino.
Contro il tuo lavoro-schiavo-produttivo il nostro fare sociale cooperante.
Contro il tuo profitto privato ,il nostro bene comune.
Contro la tua volgarità la nostra poesia e la nostra arte.
Contro i tuoi governi le nostre assemblee popolari.
Contro il tuo orologio messo a produzione,l’intensità del nostro tempo liberato.
Contro la tua prepotenza, il nostro sussurarti: “sarà una risata che ti seppellirà”.
Contro il tuo grigio dominio la nostra FANTASIA SOVVERSIVA che non puoi controllare, che MAI sarai capace di controllare.
Abbiamo deciso che non saremo più digiunatori a chiamata, miserabili marchette a progetto, fantasmi al lavoro nero senza arte ne parte. Non saremo più carne venduta un tanto al chilo in una delle tue squallide agenzie per il lavoro.
A noi ‘sta vita di merda non garba.
C’e’ una storia che parte da molto lontano, caro padrone…
E’ la storia del Primo di Maggio.E’ la nostra storia. La storia di quelli con le pezze al culo. Eravamo a Chicago, caro padrone, era il 1886. Hai impiccato otto lavoratori,otto agitatori sindacali, otto compagni, otto padri di famiglia.
La sola colpa che portavano sulla schiena, simile al peso insopportabile della miseria, era quella di non volere essere più schiavi di qualcuno.
Quel giorno il sole cadde su Chicago,funesto come la polvere che gratta gli occhi nel deserto infame della storia. La voce di uno di loro si levò, prima che il cappio facesse il suo orrendo mestiere. Un monito per le generazioni future:
“VERRA’ IL GIORNO IN CUI IL NOSTRO SILENZIO SARA’ PIU’ POTENTE DELLE VOCI CHE VOI OGGI SOFFOCATE”
Quel silenzio, caro padrone, è più rumoroso del riverbero tremendo del tuono….
Come un garafano rosso di LOTTA e di SPERANZA
Come i nostri pugni chiusi alzati al cielo.
LA COMUNITA’ AUTONOMA SPARTACHISTA riunitasi tra i nuovi schiavi di EXPO 2015. -documento collettivo

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