Solidarietà e giustizia per l’Honduras
Unitamente al movimento popolare, noi esigiamo giustizia e la fine della criminalizzazione delle lotte sociali in Honduras e siamo vicin* al popolo dell’Honduras ed alle sue organizzazioni di lotta, soprattutto al COPINH (Conseil civique des organisations populaires du Honduras) di cui faceva parte Berta Caceres.
Denunciamo l’azione sistematica delle bande armate contro le organizzazioni contadine, contro le organizzazioni sociali, contro quelle femministe, di difesa dell’ambiente e dei lavoratori/trici in corso in Honduras. Lo Stato honduregno copre queste operazioni o non fa niente di concreto per impedirle. Anzi incoraggia le politiche di saccheggio del paese e provvede a reprimere in prima persona il movimento popolare
Noi esigiamo la vita e la libertà per Gustavo Castro, testimone oculare dell’omicidio di Berta Caceres, giustizia per la compagna Berta Caceres, assassinata il 3 marzo 2016, per Nelson Noé Garcia, anche lui militante del COPINH ucciso il 15 marzo, durante un’importante operazione di polizia e militare finalizzata a distruggere un villaggio, per Christian Mauricio Alegria, militante di Via Campesina, oggetto di colpi da fuoco davanti alla sede della sua organizzazione a Tegucigalpa e rimasto ferito, per tutte le militanti e i militanti attivi nelle lotte ecologiste e sociali.
L’attacco al movimento popolare deve essere denunciato in tutti i suoi aspetti, dalle persecuzioni sistematiche alle aggressioni e alla criminalizzazione come strumenti di uso comune nel paese. Berta Caceres, in particolare, aveva denunciato qualche giorno prima della sua morte le minacce rivolte ai suoi compagni ed a se stessa ed i legami tra apparati statali legali e assassini al soldo dei gruppi capitalisti transnazionali che saccheggiano e opprimono l’Honduras .
