Alternativa Libertaria_FdCA

fag2 Trent’anni di vita non sono pochi per una organizzazione politica, che pur essendo assai minoritaria nell’ambito della sinistra rivoluzionaria, si è resa protagonista di iniziative, campagne e lavoro quotidiano, sociale e sindacale, che l’hanno resa comunque un punto di riferimento nei territori in cui essa è presente e nelle mobilitazioni nazionali a cui ha partecipato.
E’ nel divenire soggettivo e nella temperie delle lotte di questi tre decenni che questa organizzazione si è storicamente prodotta ed è giunta oggi ad alcuni traguardi importanti:

  • esser riuscita a compiere il ricambio generazionale necessario ad attraversare il tempo, superando e ricomponendo divisioni, a favore di un condiviso progetto collettivo, politico ed organizzativo, capace di aggregare militanti provenienti da diverse esperienze politiche e di lotta;

  • esser riuscita a valorizzare con intelligenza e senza fondamentalismi le tradizioni storico-politiche su cui è nata (quella “piattaformista”, quella comunista libertaria di Georges Fontenis, quella de Los Amigos di [Buenaventura] Durruti, quella del comunismo anarchico italiano) per trarne basi teoriche stabili, un progetto strategico ed un’azione politica e programmatica concreta, utile, all’interno della società.

In questi 30 anni AL/fdca ha quindi cercato costantemente di agire e proporsi come organizzazione politica coesa e responsabile i/le cui militanti siano parte naturale degli organismi di massa, del sindacato, dei movimenti, dello sperimentare alternative possibili per essere al loro interno volano ed orientamento delle idee, organizzatori dal basso della forza collettiva di lotta e della solidarietà.

Un’organizzazione con un orizzonte internazionalista, composta da militanti protagonisti politici delle lotte, loro componente riconosciuta e riconoscibile, che vincono la timidezza dell’essere minoranza per proporsi come lievito di organizzazione antiburocratica, antigerarchica, ostile ad ogni opportunismo di matrice post-leninista, ad ogni spontaneismo velleitario e ad ogni ideologismo settario. Un’organizzazione capace di saper leggere nei mutamenti le indicazioni per l’aggiornamento e l’ampliamento dell’orizzonte di lotta e di lavoro politico.

Eppure, tutto questo non sarebbe stato possibile, non sarebbe durato così tanto, non avrebbe portato a nuove generazioni di militanti, se in AL/FdCA non si fossero inverati, tanto nelle relazioni politiche e personali dei suoi militanti quanto nella pratica politica, due aspetti fondamentali: il concetto e la prassi dell’unità, il concetto e la prassi della solidarietà.

Questi concetti si sono talmente radicati nel tessuto organizzativo e transazionale di AL/FdCA, da esserne diventati cuore e sguardo, cervello e azione della nostra vita politica.

Oggi, Alternativa Libertaria/FdCA, quale organizzazione politica dei militanti dell’anarchismo di classe e dei rivoluzionari libertari in Italia, colloca ed orienta il suo agire politico nelle classi sfruttate e nella società, secondo valori e coordinate quali:

  • la dimensione di classe, e cioè la capacità di saper esser soggetto di lotta e di relazione con gli organismi e le lotte di massa alla luce di una analisi materialistica dei rapporti di sfruttamento e di potere;

  • la pratica dell’azione diretta, e cioè la costruzione dei rapporti di forza e del conflitto alla base dei soggetti in lotta, in seno alla coscienza di classe collettiva espressa dai partecipanti alla lotta;

  • la pratica dell’auto-organizzazione, e cioè la rivendicazione dell’autonomia dei soggetti in lotta, impedendo ad interessi esterni alla coscienza collettiva di base di condizionarne l’orientamento o di imporle un ceto dirigente;

  • la prassi del dualismo organizzativo, e cioè la corretta relazione con tutte le espressioni organizzate di massa (sindacati, organismi di base, movimenti, comitati, reti e cooperative autogestionarie,…) al fine di combattere ogni collateralismo, ogni cinghia di trasmissione, ogni ideologismo e spontaneismo, per favorire invece un processo di osmosi e di arricchimento reciproco nell’autonomia dei ruoli e delle finalità politiche e sociali.

Il  ruolo di Alternativa Libertaria/FdCA, quale organizzazione politica rivoluzionaria è, quindi, quello

  • di costituirsi come funzione politica necessaria allo sviluppo della coscienza di classe quale speranza e prassi per la trasformazione ugualitaria e libertaria della società;

  • di mediazione fra le soggettività militanti che la compongono, alla ricerca continua dell’unità e dell’omogeneità necessarie a saper fare politica alternativa, elaborare strategia alternativa e vivere il e nel cambiamento;

  • di mediazione fra il progetto anarchico ed i soggetti della lotta di classe, perché propria dei militanti rivoluzionari libertari è la funzione di memoria storica degli interessi storici del proletariato, di riportare l’anarchismo al centro delle lotte di classe ed ai soggetti di queste lotte, di “mostrare” la coerenza delle lotte per l’uguaglianza e la libertà col progetto anarchico;

  • di mediazione tra il gradualismo rivoluzionario anarchico e conquiste graduali:

    1. per aprire sempre maggiori spazi di libertà e di contropotere nella società civile;

    2. su obiettivi programmatici anticapitalistici ed antiautoritari.

L’azione politica di Alternativa Libertaria/FdCA si sviluppa incessantemente per

  • il diritto all’alternativa sociale ed alla sperimentazione;

  • la lotta sul terreno dell’allargamento e conquiste di spazi di partecipazione contro l’esclusione sociale e contro la repressione delle lotte;

  • la lotta sindacale a favore della giustizia sociale (salario, diritti, servizi, ecc.);

  • rivendicazioni sulla qualità della vita, habitat, consumi ed autoproduzioni, solidarietà internazionale;

  • la costruzione di un tessuto di sinistra sociale che prenda forza dalla pratica e dalle proposte con mezzi, per noi, coerenti col fine e che possa eventualmente costituirsi ed agire come fronte anticapitalista rivoluzionario ed antiautoritario;

  • costruire sinergie per la politica libertaria (coordinamenti, reti, alleanze, poli multipli e pluralisti, fronti anticapitalisti rivoluzionari ed antiautoritari).

Nel breve periodo Alternativa Libertaria/FdCA intende

  • contribuire alla difesa, sviluppo ed estensione del movimento di classe dei lavoratori/trici, sostenendo tutte le forme di lotta  in cui l’autonomia dei lavoratori/trici si esprime con rivendicazioni che rompano con le compatibilità della ristrutturazione capitalistica in corso e con la legislazione lesiva delle libertà sindacali, contribuendo a processi di riaggregazione nel territorio e nei luoghi di lavoro;

  • contribuire allo sviluppo e radicamento dei movimenti sociali contro la guerra ed il militarismo, contro il liberismo, contro lo sfruttamento e la mercificazione di persone e risorse, contro il razzismo e la riduzione in schiavitù di donne e uomini, contro le discriminazioni sessiste ed il patriarcato, portandovi prassi e contenuti a carattere anticapitalistico, antiautoritario ed antifascista;

  • contribuire – nei modi e nei contenuti caratteristici dei rivoluzionari comunisti anarchici – alla ricostruzione di un composito movimento di opposizione ai governi della ristrutturazione capitalistica in Italia ed in Europa, perché la sconfitta delle politiche dell’austerity avvenga nelle piazze, nelle strade e nei luoghi di lavoro senza cadere nelle illusioni elettorali;

  • contribuire allo sviluppo del movimento anarchico internazionale, sostenendo la rete Anarkismo, le sue organizzazioni ed i suoi progetti politici; partecipando alle forme di solidarietà internazionale a favore delle lotte sociali nel mondo;

  • contribuire allo sviluppo in Italia di un fronte libertario per la diffusione del progetto sociale anarchico;

  • contribuire alla costruzione di un fronte sociale delle forze di opposizione e rivendicative per accumulare capacità di lotta, di contropotere e di progettualità edificatrice dell’alternativa libertaria.

Alternativa Libertaria/FdCA

1 novembre 2016

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