Alternativa Libertaria_FdCA

Palestina-Israele Anarchici contro il Muro- Si avvicina il 50° anniversario dello stato unico dell’apartheid e la tensione cresce

lunaSempre di più al centro dell’attenzione dei media mondiali la questione dello stato unico dell’apartheid in Israele-Palestina. Il timore dell’Europa – soprattutto a causa del terrorismo dei musulmani estremisti- combinato con il movimento B.D.S. fa salire la pressione su Israele. Persino gli USA chiedono un ritiro almeno parziale dai territori conquistati da Israele nel 1967 in quello che rimaneva della regione palestinese. Non è che una finta scusa quando Israele dice che si ritirerà solamente con un accordo di pace finale in cui i Palestinesi rinunciano al diritto al ritorno dei profughi del 1948, visto che persino Hamas è d’accordo sui confini del 1967. Frustrata dalla cedevolezza dell’Autorità Palestinese nei confronti degli interessi israeliani, l’opposizione interna a Fatah ha iniziato lo sciopero della fame di 1700 prigionieri palestinesi che potrebbe innescare una rivolta di massa dei Palestinesi in Cisgiordania. Nel frattempo, dopo un periodo di quiete, sono riprese le intimidazioni nei villaggi contro gli attivisti di base della lotta unitaria non-armata e contro gli israeliani di Anarchici Contro il Muro, col ritorno all’uso di proiettili veri a Nabi Saleh (approfittando dell’assenza degli attivisti israeliani).

Di seguito i resoconti delle manifestazioni unitarie popolari contro il Muro (raccolte da Ilan Shalif) e i resoconti quotidiani delle vessazioni subite dai palestinesi (raccontate da Amos Gvirts)

Bil’in

Grande manifestazione di anniversario del 17-2-17
Guarda il video su   https://www.facebook.com/Activestills/videos/10154200118462073/

24-2-17, la prima manifestazione del venerdì del 13° anno di lotta.

3 Israeliani degli Anarchici contro il Muro (più altri 2 israeliani), 5 volontari della Mezzaluna Rossa da Ramalla, e 10 internazionali si sono uniti agli attivisti ed ai giovani del villaggio. Abbiamo manifestato cantando dalla querceta di Abu Lamun al cancello del muro. Abbiamo bussato sul cancello, i ragazzi hanno scalato il muro e cercato invano di forzare l’apertura del cancello. Le forze di stato israeliane si sono astenute dal reagire. Siamo ritornati al villaggio con sentimenti misti.
https://www.facebook.com/anatllanat/posts/1105119022930659
https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/1160125377420126
https://www.facebook.com/rani.fatah/posts/10212058007588625


venerdì, 3-3-17, 7 Israeliani, 10 internazionali ed attivisti del villaggio hanno manifestato dalla querceta di Abu Lamun al cancello del muro della separazione. Si è cantato per tutto il percorso e giunti lì abbiamo picchiato forte sul cancello… ma nessuna reazione da parte delle forze di stato israeliane. Dopo diverso tempo ed un breve giro turistico per gli internazionali siamo tornati al villaggio.
https://www.facebook.com/LunaDitLulu/posts/1850763401844344
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1850761455177872
https://www.facebook.com/iyad.burnat/posts/1638540936160263
https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/1165571936875470

Venerdì 10-3-17,

7 Israeliani sono stati bloccati da 10 automobili dell’esercito e della polizia posizionate sulle tre strade che portano al villaggio. La manifestazione è stata come al solito senza la presenza delle forze di stato israeliane…ma solo con gli abitanti del villaggio e gli internazionali. Le forze di stato israeliane hanno chiuso le strade per Bil’in in tutte le direzioni per impedire a 7 israeliani di partecipare alla manifestazione. https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/1171600176272646
Secondo alcune fonti si sarebbe trattato di una sorta di strana rappresaglia contro un’azione della notte precedente (da parte di gente che non ha niente a che fare con la lotta unitaria) che avevano cercato di forzare il cancello del muro della separazione. Dopo non esser riusciti a superare i blocchi stradali, abbiamo potuto solo guardare dalle colline vicine gli scontri tra gli abitanti del villaggio ed i soldati ai posti di blocco tra Kharbata e Bil’in. Un ragazzo di 14 anni di Bil’in è stato arrestato durante gli scontri al posto di blocco sulla strada tra la superstrada 433 e Bil’in. https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/1171600176272646

Bil’in, venerdì 17-3-17

7 Israeliani con gli Anarchici Contro il Muro, più di 20 internazionali e 15 da Ramalla si sono uniti agli attivisti del villaggio per la manifestazione settimanale contro l’occupazione ed i coloni, dedicata alla memoria di Rachel Corrie (attivista dell’ISM uccisa a Rafa). Dopo esserci concentrati nella querceta di Abu Lamun abbiamo manifestato cantando fino al vicino muro della separazione. Lì abbiamo dichiarato le nostre opinioni al vicino insediamento coloniale di Modi’in Elit. Dopo di che abbiamo proseguito lungo il muro fino al cancello chiuso e da lì abbiamo continuato per diverso tempo prima di far ritorno al villaggio.
https://www.facebook.com/boaz.adv/posts/10155057214767243
https://www.facebook.com/drrateb.aburahmah/posts/10212348775737462
https://www.facebook.com/anatllanat/posts/1123678491074712
https://www.facebook.com/haytham.alkhateeb/posts/10210978011539231
https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/1177908755641788
manifestazione di venerdì 24-3-17. 6 Israeliani con gli Anarchici Contro il Muro e 10 internazionali si sono uniti agli attivisti del villaggio. A mezzogiorno eravamo alla querceta di Abu Lamun da dove siamopapaveri palestina partiti cantando in direzione del cancello del muro. Dopo aver picchiato a lungo sul cancello nel tentativo di provocare le forze israeliane di guardia al muro ed al cancello – senza ricevere alcuna risposta- abbiamo smesso. Dopo un po’ di socializzazione con gli internazionali siamo ritornati al villaggio.
https://www.facebook.com/anatllanat/posts/1129637707145457
https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/1184600464972617
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10211043041444938

venerdì 30/3/17, manifestazione per la giornata della Terra.

6 Israeliani con gli Anarchici contro il Muro si sono uniti ai 10 internazionali e ad una ventina di Palestinesi per la manifestazione dalla querceta di Abu Lamun al cancello del muro – cantando e sventolando bandiere. Le forze di stato israeliane erano assenti come capita recentemente. E’ dura sentirsi usati come l’unico villaggio a cui è permesso di fare una libera manifestazione contro l’occupazione ed i coloni.
https://www.facebook.com/mohamed.b.bilinyaseen/posts/1191136007652396
https://www.facebook.com/haytham.alkhateeb/posts/10211107279210842
https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/1191136007652396

venerdì 7-4-17.

9 Israeliani con gli Anarchici Contro il Muro, circa 20 internazionali e 20 abitanti hanno manifestato lungo il muro della separazione cantando contro l’occupazione, contro il muro della separazione e contro i coloni. Si è visto solo un soldato per pochi minuti ed un drone alto su di noi a rappresentare le forze armate israeliane. Dopo un lungo raduno, con bandiere messe sul muro ed incendio di copertoni davanti al cancello, siamo ritornati al villaggio
https://www.facebook.com/basem.yasen/videos/1649097448437039/
https://www.facebook.com/anatllanat/posts/1143225595786668
https://www.facebook.com/rani.fatah/posts/10212480980482683

venerdì 14-4-17 Manifestazione n°632 contro il recinto/muro della separazione nella catena di manifestazioni che lo Stato di Israele non è riuscito a spezzare.

11 Israeliani con gli anarchici contro il muro si sono uniti ad oltre 12 internazionali ed agli abitanti del villaggio nella manifestazione verso il cancello del muro. Un gigantesco falò di vecchi copertoni davanti al cancello ha fatto da sfondo ad un lungo raduno con foto. Un solitario autoblindo dell’esercito è passato sulla strada dietro il muro – a sirene spiegate in uno strano annuncio della sua invisibile presenza. La manifestazione del venerdì a Bil’in, quale unico posto in cui i Palestinesi possono manifestare senza l’interferenza e la repressione da parte dello Stato israeliano, proietta una forza simbolica verso tutti gli altri posti e verso tutte le altre attività di protesta vittime della repressione.

https://www.facebook.com/boaz.adv/posts/10155143467192243

venerdì 21-4-17, manifestazione n°633 contro l’occupazione, contro il recinto/muro della separazione e contro i coloni, nella catena di manifestazioni che lo stato di Israele non è riuscito a spezzare.

6 Israeliani con gli anarchici contro il muro si sono uniti ad una dozzina di attivisti internazionali ed alla gente del villaggio nella manifestazione verso il cancello del muro. Il tema della giornata era la solidarietà con i prigionieri palestinesi in sciopero della fame. Abbiamo manifestato fino al cancello del muro cantando con striscioni e bandiere di Marwan Burguty. Quando siamo arrivati al cancello solo pochi soldati erano nascosti dietro il muro – visti solo dai bilinmarzo17bisgiovani che avevano scalato il muro. La nuvola nera del falò di vecchi copertoni davanti al cancello si è spostata verso l’insediamento coloniale. Dopo una lunga veglia siamo ritornati al villaggio.
https://www.facebook.com/rani.fatah/posts/10212628109880826
https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/1212935908805739
https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/1220361104729886

manifestazione del venerdì 28-4-17.
8 Israeliani con gli Anarchici Contro il Muro si sono uniti a due dozzine di Palestinesi per la manifestazione n°634 contro l’occupazione, contro il muro della separazione e contro i coloni. Il tema della giornata era la solidarietà con i prigionieri in sciopero della fame. I soldati israeliani, che si comportano da assassini nelle altre manifestazioni del venerdì, erano molto pochi e nascosti dietro il muro per cui non potevamo nemmeno vederli. Abbiamo manifestato dalla querceta di Abu Lamun verso il cancello del muro cantando. Lì è stato acceso un falò di vecchi copertoni nella speranza che il vento portasse il fumo verso l’insediamento degli ortodossi. I ragazzi hanno scalato il muro e ci hanno messo la bandiera palestinese. Dopo un lungo raduno con foto con i giovani siamo ritornati al villaggio.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1166116186830942
https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/1220361104729886
https://www.facebook.com/rani.fatah/posts/10212697349731779
https://www.facebook.com/Mohammed.Yasin.photography/posts/875737022565661

manifestazione di venerdì a Bil’in del 5-5-17.
3 anarchici israeliani e due attivisti internazionali si sono uniti a circa 10 attivisti del villaggio per la manifestazione n°635 contro il muro, contro l’occupazione e contro i coloni. Le forze israeliane volevano catturare i lanciatori di pietre così hanno lasciato un avviso di zona militare chiusa lungo la strada verso il muro e posizionato gruppi di soldati e di polizia di confine nei campi tra il muro e la strada della recinzione smantellata vicino al villaggio. Abbiamo manifestato cantando verso il cancello del muro, ma prima di arrivarci abbiamo fatto marcia indietro per confrontarci con i soldati che avevano invaso i campi. Visto che non c’erano ragazzi che tiravano pietre, le forze di stato ci hanno provocato e minacciato di arrestarci perchè eravamo in una zona militare chiusa… ed hanno fermato due attivisti del villaggio.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1406354789404022
https://www.facebook.com/drrateb.aburahmah/posts/10212840576552175
https://www.facebook.com/mohamed.b.yaseen/posts/1228908147208515

Hebron

24-2-17 A centinaia hanno manifestato oggi per l’annuale protesta “Open Shuhadaa Street” nella città occupata di Hebron. Shuhadaa street nella città vecchia era usata come luogo di mercato, ma è stata brutalmente chiusa dai militari israeliani dopo il Goldstein Massacre del 1994. Barukh Goldstein, colono e medico militare, sparò su fedeli musulmani nella moschea Ibrahimi alle prime ore del 25 febbraio 1994, uccidendone 29 e ferendone altri 125. Nell’ondata di violenze che seguì, i militari israeliani chiusero Shuhadaa street ai Palestinesi, chiudendo magazzini e costringendo i residenti fuori degli spazi pubblici. Oggi, solo i coloni ebrei ed i loro ospiti hanno il permesso di muoversi lungo Shuhadaa street. I manifestanti hanno cantato contro la chiusura in corso, contro la ghettizzazione di Hebron e contro il progetto coloniale infinito che distrugge la vita quotidiana del civili Palestinesi L’esercito israeliano ha disperso i manifestanti con raffiche d lacrimogeni. Non c’è stato nessun ferito grave nè arrestati.
Per vedere le  foto, cliccare sul link: https://schwarczenberg.com/open-shuhadaa-street-hebron-2017

Nabi Saleh

3-3-17 manifestazione del venerdì, “Scontri in corso a #Nabi_Saleh con soldati che continuano a sparare proiettili veri e lacrimogeni”. L’esercito israeliano ha attaccato i Palestinesi, gli Israeliani e gli attivisti internazionali che si dirigevano verso la fonte d’acqua situata sulla terra che appartiene ai residenti di Nabi Saleh, ma di cui si sono appropriati i coloni dell’insediamento illegale di Halamish…..noi continueremo ad esercitare il nostro diritto ed a mettere fine alla sofferenza della popolazione per liberare la Palestina dall’occupazione
https://www.facebook.com/rasha.hirzallah/videos/1291336954292430/
https://www.facebook.com/bassem.tamimi/posts/10211168976892579

21-4-17 In solidarietà con i prigionieri palestinesi in sciopero della fame, i residenti del villaggio di Nabi Saleh in Cisgiordania hanno manifestato e si sono scontrati con l’esercito israeliano. Lo sciopero era stato lanciato nella Giornata del Prigioniero, il 17 aprile, e si riferiva alle migliaia di prigionieri politici delle differenti fazioni palestinesi. I prigionieri chiedono l’immediato miglioramento delle condizioni della loro incarcerazione, come l’accesso alla formazione, telefono, visite dei familiari, etc. Lo stato israeliano si è rivalso contro i dirigenti dei prigionieri, in particolare contro Marwan Barghouti, trasferendoli in altri carceri e mettendoli in isolamento. I manifestanti sventolavano le bandiere di Fatah, cantavano contro la detenzione amministrativa, chiedevano la liberazione dei prigionieri politici, la fine dell’occupazione e della confisca delle terre. L’esercito israeliano ha tentato di disperdere i manifestanti con i lacrimogeni, proiettili di gomma e di spugna Non ci sono stati feriti nè arresti.
Per vedere le  foto, cliccare sul link: https://schwarczenberg.com/nabi-saleh-21042017

Manifestazione del venerdì. IL tema della giornata era la solidarietà con lo sciopero della fame dei prigionieri palestinesi https://www.facebook.com/photo.php?fbid=825314100942618
https://www.facebook.com/bassem.tamimi/posts/10211637787812559 26-4-17 Duri scontri questo venerdì nella manifestazione settimanale a Nabi_Saleh con un ferito da proiettili veri. I soldati hanno attaccato la manifestazione e sparato molti lacrimogeni e proiettili veri. Quattro giovani colpiti alle gambe ed uno alla testa da un lacrimogeno si trovano in ospedale dopo che l’esercito aveva fermato l’ambulanza per un’ora https://www.facebook.com/btamimins/posts/1812820299045474 https://www.facebook.com/manal.tamimi.12/videos/1409389605751080/ israelpnm https://www.youtube.com/watch?v=gIskqUs2VJs

venerdì 5-5-17

i soldati israeliani hanno sparato e ferito 8 palestinesi, di cui 5 con proiettili veri, ma hanno provocato anche molti casi di soffocamento da inalazione di gas a Nabi Saleh villaggo a nord di Ramallah, nella Cisgiordania centrale.

Qaddum

3-3-17
manifestazione del venerdì https://www.youtube.com/watch?v=jN4d0i4GQ1k

24-3-27 manifestazione del venerdì https://www.youtube.com/watch?v=w8NqBEO1deY

14-4-2017 manifestazione del venerdì https://www.youtube.com/watch?v=5HKsPqowAGo

Ni’ilin

nilin3-3-17 manifestazione del venerdì https://antinarrativeblog.com/2017/03/04/%D9%86%D8%B9%D9%84%D9%8A%D9%86-nilin-3-3-2017/

17-3-17 https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10155054229353563
http://antinarrativeblog.com/2017/03/18/%d9%86%d8%b9%d9%84%d9%8a%d9%86-nilin-17-3-2017 2

4-3-27 manifestazione del venerdì
https://youtu.be/SXZRMVGotko
https://antinarrativeblog.com/2017/03/25/%D9%86%D8%B9%D9%84%D9%8A%D9%86-nilin-24-3-2017/


31.3.2017 Video di Israel Puterman https://www.youtube.com/watch?v=_yKuNBEqLkE
Yaron ben-haim https://antinarrativeblog.com/2017/04/02/%D9%86%D8%B9%D9%84%D9%8A%D9%86-nilin-31-3-2017/

7-4-17 Video di  Israel Puterrman https://www.youtube.com/watch?v=F0KPwDryzoo
Yaron ben-haim https://antinarrativeblog.com/2017/04/11/%D9%86%D8%B9%D9%84%D9%8A%D9%86-nilin-7-4-2017/

14-4-17 L’esercito israeliano ha sparato ed arrestato il nostro amico Muhamed Ameera nella manifestazione di Ni’lin ed ora è in ospedale. Inshallah che si rimetta subito per tornare ai sui figli ed alla sua famiglia https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1695240397156983

04/21/2017 Video di  Israel Puterrman https://www.youtube.com/watch?v=yEc9gQZhB_k

Report di Ilan Shalif, blog previous reports about the joint struggles the Anarchists Against the Wall

 

Non dite che non lo sapevamo n°540

I coloni dell’avanposto illegale di Havat Ma’on sulle colline sud di Hebron aggrediscono abitualmente i bambini palestinesi dei villaggi nelle grotte nell’area che sono costretti a passare vicino all’avanposto coloniale sulla strada per andare a scuola a Tawane e tornare a casa. Nel 2004 gli aggressori ferirono gravemente due accompagnatori internazionali. Da allora, l’esercito israeliano ha attivato un servizio di scorta per i bambini. In tutti questi anni, la polizia israeliana in Cisgiordania “è riuscita” a non indagare sulle aggressioni, nè ad arrestare gli aggressori. Mercoledì 15 febbraio 2017, la jeep di scorta dell’esercito non è venuta, per cui i bambini hanno scelto di fare la strada più lunga per evitare di passare vicino a Havat Ma’on. Nonostante i loro sforzi per non imbattersi nei coloni, questi li stavano aspettando e li hanno aggrediti.
**** Mercoledì 27 febbraio 2017, agenti governativi scortati dalla polizia sono arrivati nei villaggi beduini nel Negev, ed hanno arato i campi di grano dei Beduini allo scopo di distruggere i futuri raccolti a Rahma vicino Yeruham ed ad Al Sadir, a ovest di Ar’ara. Hanno anche demolito una casa ad Abu Grinat, a sud della strada 25. Sheikh Jarrah Ogni venerdì, i Palestinesi manifestano contro i violenti sgomberi dallo loro case, contro l’occupazione del quartiere da parte dei coloni e contro la giudaizzazione di Gerusalemme Est. Hanno fatto  appello a chiunque sostenga questa lotta di unirsi a loro il 28 aprile per una veglia a sostegno della loro lotta, dalle 16.00 nei giardini di Sheikh Jarrah, sul nuovo lato pedonale, tra Nablus Road e Dahlmann St.

Non dite che non lo sapevamo n°541

Fino a poco tempo fa i soldati israeliani erano i soli che potevano espellere i Palestinesi dalla Valle del Giordano. Negli ultimi mesi, lo fanno anche i coloni, che ora vivono in nuovi avanposti “illegali” eretti ad Al Hema e Umm Zuka, nel nord della Valle del Giordano. Mercoledì 1 marzo 2017, i coloni di Umm Zuka hanno rubato 4 asini ai pastori palestinesi di Al Malih. Quando gli è stato chiesto di restituire gli asini, i coloni hanno ammesso di aver consegnato gli asini all’Amministrazione Civile [organismo di governo israeliano in Cisgiordania, ndt]. Naturalmente, nessuno dei ladri è stato arrestato nè sarà processato. Ora, se i Palestinesi rivogliono gli asini devono pagare. Sabato 4 marzo 2017, i coloni dell’avanposto di Al Hema hanno attaccato dei pastori palestinesi. I soldati che sono arrivati in ritardo sul posto, hanno arrestato un palestinese invece degli aggressori. *** Martedì 28 febbraio 2017, agenti governativi scortati dalla polizia hanno demolito le case dei Beduini nel Negev: una vicino Kseifa, una ad Abu Tlul vicino la strada 35, ed un’altra ad Hashem Zana vicino Moshav Nevatim.

Non dite che non lo sapevamo n°542

I coloni del nuovo avanposto sopra il villaggio di Al Hema nel nord della Valle del Giordano continuano a minacciare e ad aggredire i loro vicini palestinesi. Nessuno degli aggressori è stato arrestato. Domenica 5 marzo 2017, i coloni dell’avanposto hanno aggredito i pastori palestinesi di Al Hema. Martedì 7 marzo, due coloni armati sono entrati nel villaggio di Al Hema e minacciato i suoi abitanti. Poi hanno aggredito i pastori. Venerdì 10 marzo, i coloni si sono presentati con mini-trattori e cani per cacciare via i pastori palestinesi dalla zona di pascolo. Questa volta i pastori non erano scortati da attivisti israeliani o internazionali per i diritti umani. *** Da domenica 5 marzo a martedì 7 marzo, agenti del governo isreliano scortati dalla polizia hanno distrutto le coltivazioni di grano nei villaggi beduini nel Negev: ad Umm Batin vicino alla strada 60, ad Al Fura’a vicino alla strada 31, a Rahma vicino Yeruham ed a Wadi Al Na’am a sud di Beer Sheva. Giovedì 9 marzo, hanno demolito ancora una volta il villaggio di Al Arakib yet.

Non dite che non lo sapevamo n°543

Domenica 12 marzo 2017, mentre operai palestinesi stavano lavorando alla sistemazione di una strada d’accesso ai campi del villaggio di Turmus Aya, situato nell’Area B, i soldati israeliani hanno sparato lacrimogeni e ‘proiettili di gomma’ (metallo ricoperto di gomma) senza alcun avviso. Gli operai se ne sono andati. Solo dopo l’intervento del DCO [District Coordination Offices, uffici dell’Amministrazione Civile, ndt] i soldati se ne sono andati ed i Palestinesi sono tornati al lavoro. *** Lunedì 13 e martedì 14 marzo, agenti governativi scortati dalla polizia sono giunti nei campi dei Beduini nel Negev ed hanno distrutto i loro raccolti – vicino al raccordo di Nevatim, nei pressi di Al Sara, a Tel Al Milh (tutti villaggi vicini alla base militare di Nevatim) ed a Kseife. Giovedì 16 marzo, hanno distrutto dei bacini in cui i Beduini raccoglievano l’acqua piovana che gli consente di coltivare i raccolti estivi – a Tel Arashid, a est della città di Hura, a Um Batin, vicino Omer, e ad Hura.

Non dite che non lo sapevamo n°544

Mercoledì 22 marzo 2017, i contadini palestinesi del villaggio di Bourin si sono recati a coltivare le loro terre. Nota: col permesso dell’esercito israeliano. I coloni giunti dall’insediamento di Yitzhar hanno attaccato i contadini. I soldati non li hanno arrestati, invece un ufficiale dell’esercito ha chiesto ai contadini di andarsene.

Non dite che non lo sapevamo n°545

Lunedì 28 marzo 2017, soldati israeliani sono giunti nel villaggio palestinese di Al-Rifa’iya (vicino alla città di Yatta sulle colline sud di Hebron) ed vi hanno demolito una serra, oltre a confiscare gli alberelli che stavano crescendo nella serra.

Non dite che non lo sapevamo n°546

I coloni di Yitzhar, di Beracha e dei loro avanposti aggrediscono frequentemente gli abitanti del villaggio palestinese di Bourin. Sabato, 1 aprile 2017, i coloni dell’avanposto illegale di Seneh Yaacov (vicino Beracha) sono scesi verso il villaggio palestinese di Bourin. Hanno lanciato pietre sulle case del villaggio. I soldati che erano presenti non hanno impedito l’aggressione nè hanno fatto arresti. Quando i giovani del villaggio hanno iniziato a reagire lanciando pietre sui coloni, i soldati hanno sparato proiettili di gomma, lacrimogeni e granate assordanti contro i Palestinesi. I soldati hanno anche rubato un asino che hanno consegnato ai coloni. —- —- —- —-. Mercoledì 5 aprile 2017, agenti del governo israeliano scortati dalla polizia hanno ancora una volta demolito il villaggio beduino di Al Arakib nel Negev.

Non dite che non lo sapevamo n°547

Mercoledì 5 aprile 2017, i soldati israeliani sono giunti nel villaggio palestinese di Umm Al Uber, vicino Zubeidat, nel nord della Valle del Giordano, dova hanno sradicato 50 alberelli di palma di solo un anno, e distrutto 30 dunams di meloni. Agli inizi della settimana avevano sradicato alberelli di palma vicino Gerico.

Non dite che non lo sapevamo n°548

In violazione delle norme internazionali, ci sono dieci cave operative in Cisgiordania, e se ne sta per aprire un’altra. Mecoledì 19 aprile 2017, agenti della Amministrazione Civile scortati da soldati hanno consegnato un’ordinanza di chiusura di una cava di proprietà di un palestinese a sud del villaggio di Beit Umar, e gli hanno confiscato una ruspa ed un escavatore che hanno trasportato nel vicino insediamento coloniale israeliano di Karmei Tzur. *** Giovedì 20 aprile 2017, agenti del governo israeliano scortati dalla poliziza sono giunti in villaggi del Negev per una giornata di demolizioni. Hanno distrutto due case ad Al Sayed, vicino la città di Hura, due case ad Al Za’arura, a est di Kseife, ed una casa ad Al Fur’a vicino la città israeliana di Arad.

Non dite che non lo sapevamo n°549

Ecco la testimonianza resa da un membro della tribù Jahalin che vive a Ujja (a nord di Gerico), ai visitatori di un tour dei movimenti pacifisti nella Valle del Giordano (venerdì 28 aprile 2017) come riportata da Nurit Popper. “Viviamo a Ujja da 30 anni con le nostre greggi di pecore e di capre. Abbiamo vissuto in pace fino al 2008. Poi sono iniziati i guai. I coloni degli avanposti sulle colline sopra Ujja hanno iniziato a venir giù nelle nostre aree di pascolo per minacciarci ed aggredirci. Nel 2008 ci hanno rubato 75 capi tra pecore e capre. Ci siamo lamentati con la polizia ma invano. Tre anni fa ci hanno rubato altri 90 capi. Parte delle bestie è stata portata nell’insediamento coloniale e parte in altre località. Nonostante noi sapessimo chi fossero i ladri ed avessimo persino sporto denuncia, la polizia non è mai intervenuta e la refurtiva non ci è mai stata restituita. A causa delle ripetute aggressioni e dei furti da parte dei coloni noi abbiamo perso la nostra area di pascolo. Abbiamo dovuto chiudere il bestiame in recinti e nutrirlo con cibo comprato. Siamo stati costretti a fare altri tipi di lavoro, la nostra vita è diventata impossibile in questa zona. Recentemente, due volontari dei movimenti pacifisti come Guy ed Arik che ci accompagnano al pascolo, sono stati picchiati, pagando un alto prezzo per la loro volontà di combattere l’ingiustizia.” *** Martedì 25 aprile 2017, agenti del governo scortati dalla polizia hanno demolito Al Arakib (villaggio beduino nel Negev) una volta di più.

Report a cura di Amos Gvirts
Per altre informazioni: amosg@shefayim.org.il

(traduzione a cura di AL/fdca – Ufficio Relazioni Internazionali)

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