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A-infos: la torcia accesa per il 24 ° anno

ainfosTutto è nato nel nel 1994, quando Class War organizzò un raduno anarchico internazionale a Londra dal titolo  “10 days the look the world”. Un posto che ha riunito un certo numero di  anarchici che lavoravano alla promozione dell’idea anarchica online, e avviato una  serie di collaborazioni che in alcuni casi sarebbero durati fino ai giorni nostri.

Un po’ di tempo prima, nel 1990 un altro incontro anarchico internazionale nei Paesi Bassi aveva  visto la creazione di un foglio di notizie anarchiche internazionali, stampato fisicamente, come  parte di una nuova rete, A-Infos, progettata per facilitare le comunicazioni anarchiche tra i diversi paesi. Rete che ha coinvolto militanti anarchici in Canada, Inghilterra , Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Russia, Svezia, Spagna e Uruguay. Parte di questo lavoro era che ogni gruppo producesse un bollettino informatico nella lingua del paese in cui si trovava, e nel 1995 c’erano 11 gruppi che lo facevano.

Nel 1995 è stata lanciata una versione elettronica di A-Infos, in cui le singole notizie hanno cominciato a essere inviate via e-mail e archiviate su un sito Web, coinvolgendo persone, incluso il sottoscritto, che si erano incontrate all’evento di Londra l’anno precedente.
Inizialmente si trattava di un’unica e-mail multi-lingua generale, ma presto fu possibile iscriversi a elenchi di singole lingue e a una versione riassuntiva degli  elenchi. Essenzialmente questa è ancora la struttura di distribuzione di A-infos più di 20 anni dopo: nel 2018, infatti quando visiti la pagina web ha ancora qualcosa del sapore di una pagina degli anni ’90, almeno in termini di design. La forma e l’organizzazione di A-Infos sono probabilmente rimaste coerenti con la catena di cambiamenti che seguì l’incontro zapatista del 1997 in Spagna, che vide anche il lancio di Peoples Global Action.

Un aspetto importante di A-infos rispetto ad altri siti anarchici del tempo è stata che le pratiche anarchiche sono state prese sul serio e un grande sforzo è stato fatto per creare un sistema collettivo di democrazia diretta attraverso il quale sono prendere le decisioni. Allo stesso modo, coloro che erano coinvolti nella gestione del  collettivo erano anche coinvolti in organizzazioni anarchiche e lotte offline. Infatti  Ilan Shalif, che credo sia il più longevo di quei membri, continua a ricevere la sua dose regolare di gas lacrimogeni da parte dell’esercito israeliano alle proteste settimanali in Palestina contro la costruzione del muro dell’apartheid…

Molto è cambiato in termini di sviluppo di Internet da quegli anni, per usare un eufemismo, ma A-infos è rimasto fedele al suo formato originale e ai suoi metodi di pubblicazione, mentre innumerevoli altri progetti simili sono sorti, cresciuti e in molti casi hanno cessato di esistere.

Così uno dei principali punti di fprza, che vale ancora oggi, è che A-infos oggi è anche un archivio che probabilmente include un po’ di significative notizie anarchiche degli ultimi 23 anni, spesso tradotte in più lingue. Questa è una risorsa infernale per chiunque sia disposto a dedicare tempo a tracciare la storia e lo sviluppo dell’anarchismo in quel periodo.

I metodi organizzativi di sinistra risalgono al periodo precedente alla nascita delle comunicazioni “da molti a molti” facilitate da Internet. Da prima del periodo in cui la distribuzione di video e audio diventasse qualcosa che chiunque poteva fare a un costo molto basso. Da prima del periodo in cui una o più comunicazioni richiedevano molti soldi e spesso molto tempo per raggiungere un numero considerevole di persone. Da prima del periodo in cui la ricerca di un pezzo oscuro di storia quotidiana su una terra lontana poteva essere istantanea. Da prima del periodo in cui molte persone potevano guardare in tempo reale gli eventi che si svolgevano dall’altra parte del pianeta e vedere e ascoltare i comuni partecipanti a quegli eventi. Da prima del periodo in cui i soldi potevano essere raccolti rapidamente dalle persone con le quali non si si aveva alcun contatto precedente. Questa  lista potrebbe essere più lunga, ma il punto dovrebbe essere chiaro: la rivoluzione della comunicazione rappresentata da Internet è, semmai, stata più sostanziale di quella costituita dalla stampa ed in quanto tale sta cambiando i connotati dell’organizzazione e della ribellione.

Non si tratta semplicemente di utilizzare nuove tecnologie di comunicazione. E ‘anche una questione di capire come la tecnologia ha modificato le relazioni sociali nella misura in cui la società del 2018 è radicalmente diversa dalla società del 1990. Così diversa che un sacco di vecchi metodi semplicemente non funzionano più molto bene perché richiedevano il lavoro coordinato di differenti tipologie di persone per funzionare.
Eppure in qualche modo la forma arcaica  mantenuta da A-infos dalla metà degli anni 1990 non è molto uno svantaggio nel 2018, dato che il ritmo di cambiamento nel tempo da allora è stato così rapido che ogni  nuova innovazione è rimasta valida solo per un un paio di anni prima di essere sostituita dalla successiva. Durante il periodo delle proteste antisummit dei primi anni 2000 alcuni di  noi hanno avuto una conversazione informale durante un contro-vertice cercando di capire se a quel punto avremmo potuto fornire notizie video in diretta dal fronte delle proteste. Era tecnicamente possibile, ma avrebbe richiesto circa 50.000 euro di equipaggiamento extra e noleggio satellitare. Oggi, quasi tutti hanno tutte le attrezzature  necessarie in tasca. Però il ritmo dell’innovazione ora è rallentato, ogni anno nuovi telefoni o computer sono più molto  simili agli anni precedenti. Quindi sarebbe un progetto interessante, oggi, cominciare a ragionare su ciò che A-infos potrebbe apparire se dovesse essere costruito alla  luce di tutti gli importanti sviluppi negli anni successivi, dai Social Media all’avere tutti avere una buona videocamera sul proprio telefono e la possibilità di fare dirette in streaming. Ci sarebbe certamente un notevole valore aggiunto in un servizio anarchico, a tutto tondo, che non si limiti ad utilizzare i report scritti, ma anche audio e video provenienti da diverse regioni ed in lingue da tutto il mondo. Questo è qualcosa di cui abbiamo  bisogno per andare avanti, visto che il cambiamento climatico ha accellerato il conto alla rovescia verso il vecchio slogan “Socialismo o barbarie”.

E comunque A-Infos oggi rimane un modo utile di ricevere una e-mail quotidiana (o anche per singolo articolo) che probabilmente contiene le notizie anarchiche significative dei giorni precedenti e che non si basa su un algoritmo di Facebook che decide a quali contenuti tu possa essere interessato.

La lista delle opzioni di abbonamento è disponibile all’indirizzo:

http://www.ainfos.ca/options

Andrew Flood

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