SUGLI SCONTRI DEL 9 FEBBRAIO -COMUNICATO DI ALTERNATIVE LIBERTAIRE LIONE
Sabato 9 febbraio a Lione sono avvenuti scontri tra il corteo di gilet giallo antirazzista che ha riunito centinaia di persone, e una banda di fascisti venuta a infiltrarsi nella manifestazione. La maggior parte dei resoconti presentati dai media locali e nazionali si accontentano pigramente di evocare scontri tra fascisti e antifascisti e li equiparano senza guardare per un attimo al contesto. Giocano con l’idea di una divisione interna al movimento dei gilet gialli, , come se fosse possibile difendere gli interessi dei lavoratori con un gruppo di nazi.
Si tratta di ristabilire la realtà dei fatti. Diversamente dalla maggior parte dei giornalisti che hanno raccontato una storia parziale, alcuni/e militanti di AL erano presenti alla manifestazione, hanno dovuto difendersi, e possono raccontare che cosa è realmente accaduto. Approfittando di un concerto metal neonazista previsto, e poi tenuto, la sera stessa a Lione, decine di fascisti hanno attaccato il corteo antirazzista da dietro: non erano nemmeno presenti alla manifestazione. Diversi erano armati di sbarre di ferro e proiettili. Insistiamo su questo punto: sono i fascisti che hanno attaccato il corteo, e certamente non il contrario. In una situazione del genere, gli antirazzisti hanno dovuto girarsi e fare blocco per difendersi. Tutti i presenti hanno mostrato ammirevole coraggio e sangue freddo. Dopo alcuni minuti di combattimento, il corteo antirazzista è riuscito a respingere i fascisti e farli lasciare un evento in cui erano venuti solo a dare battaglia e non certo per sostenere la rabbia popolare. I fascisti sono stati aiutati nella loro fuga dalla polizia che li ha protetti con le granate e si è avvicinata pericolosamente al corteo.
Quindi siamo ben lontani dalle risse tra “opposti estremismi” che la maggior parte dei media amano raccontare.
Ci siamo difesi dall’aggressione fascista e ne siamo orgogliosi.
La rabbia delle masse popolari non appartiene ai nazisti che cercano di dividerci in base al nostro colore della pelle o al nostro orientamento sessuale.
L’unità dei lavoratori non può essere con loro.
Esortiamo coloro che desiderano partecipare alla organizzazione democratica della lotta per unirsi all’Assemblea dei Gilet gialli di Lione alla Camera del Lavoro,
Lunga vita alla lotta dei giubbotti gialli! Lunga vita al potere popolare!
Alternative Libertaire Lyon
Traduzione a cura di Alternativa Libertaria/fdca