il Cantiere
“Il Cantiere” con questo numero avvia un nuovo percorso.
Da aperiodico solo in formato on-line, grazie alla disponibilità del direttore responsabile e alla necessaria registrazione in Tribunale, prenderà il via la nuova avventura di un periodico in formato cartaceo, che continuerà anche nella ormai insostituibile versione on line.
Se sei interessato a ricevere il Mensile stampato, comunicaci il tuo indirizzo alla mail ilcantiere@autistici.org provvederemo ad inviarti una copia omaggio del numero 1 e a comunicarti gli estremi per il versamento dell’eventuale contributo per i numeri successi. € 25,00 per nove numeri. Grazie per la tua attenzione
“il Cantiere” in questo periodo in cui l’estremismo verbale la fa da padrona, dai talk televisivi alla propaganda politica e spesso anche istituzionale, proverà a spiegare più che a gridare. Ad avere un profilo editoriale che si richiami ad un lavoro di chiarificazione e di analisi che contribuisca a far ragionare. Il cambiamento non cammina su azioni emotive, richiede passione, studio e reale comprensione dei processi che determinano le scelte degli stati, dei popoli e delle singole persone.
Uno spazio significativo verrà dato alle lotte sia in ambito sindacale, sia sui terreni delle
lotte sociali, ecologiste e di difesa dei diritti, dando il giusto valore anche a piccole conquiste parziali.
Le rappresentazioni disperanti della società con il corollario del disprezzo delle masse , come sovente ci capita di leggere anche da parte di chi si richiama all’anarchia, non potranno trovare alcun accoglimento nelle nostre pagine, siamo convinti che sebbene oggi il movimento operaio e più in generale il movimento di emancipazione stia attraversando una lunga stagione di arretramenti, vi siano anche importanti segni di vitalità che debbono essere valorizzati.
Dalla presa di coscienza della deriva ambientale fatta propria da ampi strati di gioventù
che seppur confusamente ne vedono i nessi con lo sviluppo del capitalismo, alla nuova stagione di iniziativa femminista, alla resistenza operaia in contrasto con la ristrutturazione capitalista di cui la GKN rappresenta la punta più avanzata.