Buon Primo Maggio
Ogni primo maggio si commemora lo sciopero di Chicago del 1886, noto anche come “Haymarket Riots”. Lo sciopero si concluse con il licenziamento e il ferimento di migliaia di lavoratori, in gran parte immigrati dall’Europa. Questa mobilitazione di massa fu combattuta duramente dalle autorità, che in seguito giustiziarono i cinque “Martiri di Chicago”, sindacalisti e militanti anarchici.
Chicago fu il punto di partenza di un movimento per la conquista della giornata lavorativa di 8 ore che durò per decenni. La classe operaia ha raggiunto questo obiettivo grazie alla lotta, non grazie alle decisioni dei parlamenti. La maggior parte dei diritti viene conquistata attraverso l’offensiva delle forze popolari. È quando la lotta si ferma che la correlazione delle forze cambia e la classe dominante inizia a tagliare i diritti.
Nella nostra epoca, vediamo questa situazione ovunque: dobbiamo lavorare sempre di più per avere lo stesso stipendio o vedere le nostre pensioni tagliate o l’età pensionabile aumentata. Da alcuni anni stiamo vivendo un processo di espropriazione della classe lavoratrice che si sta accelerando a causa delle varie crisi che si alimentano a vicenda.
Abbiamo la crisi produttiva post-pandemica, la crisi energetica, la crisi della crescente scarsità di risorse e la crisi climatica. Tutte segneranno un momento di cambiamento verso un altro tipo di civiltà e tutte ci porteranno nuovi conflitti che possono svilupparsi nel campo della geopolitica. In questo senso, non vogliamo dimenticare la terribile guerra in Ucraina, dove le grandi potenze mondiali si stanno scannando da più di un anno, producendo morte e devastazione.
L’anarchismo sociale è consapevole che i popoli emancipati non possono aspettarsi miglioramenti sostanziali nelle loro vite attraverso la lotta parlamentare. Al contrario, in tempi di scarsità crescono i mostri autoritari. L’ideologia di destra usa strumentalmente la diversità della classe lavoratrice per individuare gruppi da odiare: gli immigrati, la comunità LGTBI, gli zingari o persino il femminismo o l’ambientalismo.
Non possiamo fare a meno di sottolineare che il movimento anarchico sarà sempre al fianco delle persone e dei gruppi umani oppressi e che crediamo che l’autodifesa collettiva contro l’autoritarismo sia un mezzo per costruire un mondo migliore, che implica necessariamente la diversità, la fratellanza tra i popoli e la costruzione di una società libera e socialista. L’anarchismo è uno sforzo permanente per generare emancipazione dall’azione diretta di massa, da lotte sociali diverse ma federate e coese, costruendo la correlazione di forze che permette i cambiamenti radicali di cui abbiamo bisogno.
A tuttə noi, a tutta la classe lavoratrice europea un felice e militante Primo Maggio!
Per la costruzione del potere popolare
Viva l’anarchia
Viva il comunismo libertario
Viva il Primo Maggio!