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Nizza: La spirale di terrore non spezzerà la nostra solidarietà

Riportiamo il comunicato stampa della nostra organizzazione sorella francese l’Union Communiste Libertaire riguardo i fatti di Nizza
Meno di 15 giorni dopo l’orribile assassinio di Samuel Paty ancora una volta in nome dell’ l’integralismo islamico un uomo ha ucciso tre persone a Nizza giovedì 29 ottobre.
L’intera UCL  è sconvolta  da queste nuove morti e vuole testimoniare pubblicamente  le sue condoglianze ai familiari delle vittime e a chi era loroo vicino.
Gli assassini che uccidono qui come fa l’Isis in Siria sono tra i nostri peggiori nemici e l’insieme delle forze progressiste deve fare fronte contro il  loro agire criminale.
Ci sono d’altra parte tanti nostri compagni curdi e internazionali che lottano contro l’Isis. È il campo progressista che qui qualcuno chiama islamo-gauchiste (islam di sinistra) che lotta laggiù. Cosa fa lo stato francese,   che assicura di voler lottare contro l’integralismo, per aiutarli?
La battaglia passa per la lotta contro l’imperialismo di casa nostra,  per la lotta internazionalista a fianco dei nostri compagni curdi,  per la lotta antirazzista in Francia e per la costruzione di una vera unità del nostro campo sociale. Noi dobbiamo difenderci sia  dai reazionari islamisti sia da quelli  identitari,  che si nutrono reciprocamente delle divisioni e degli odi che alimentano. La spirale del terrore in cui sembra bloccata la Francia è pesante di minacce per le nostre libertà e per la nostra solidarietà. Le strumentalizzazioni razziste e islamofobe della morte di Samuel Paty sono state quasi immediate: l’assimilazione con i terroristi è stata a spettro molto largo e dà luogo a perquisizioni deliberatamente abusive o alla minaccia di scioglimento di un’associazione di diritti umani come il CCIF. Per  voce dei ministri Darmanin o Blanquer,  e degli editorialisti reazionari collegati con i media di grande ascolto, queste strumentalizzazioni consegnano alla  richiesta di ritorsione tutta una parte di popolazione di religione musulmana o considerata come tale:  e si sono già verificati vandalismi e minacce ai luoghi di culto e aggressioni a donne che portano il velo. Lo stesso giorno dell’assassinio di Samuel Paty un commerciante magrebino ad Avignone è stato minacciato con una pistola da un uomo vicino o membro dell’organizzazione fascista Generation identitaire che è  stato poi ucciso dalla Polizia. Il Ministro dell’Interno  prenderà  misure contro questa minaccia che viene dall’ estrema destra  e chiederà di sciogliere Generazion Identitaire?
Tutto sembra indicare in realtà che il Governo è molto più sensibile alle esigenze marziali della  destra e dell’estrema destra che chiama ormai a prendere delle misure di guerra. Anzi addirittura il governo allarga la confusione fino a sindacati come Sud -educazion o L’UNEF, attacca l’Osservatorio per la laicità  e accusa gli islamo-gauchistes  di essere complici dei terroristi.
Di fronte all’aumentare  dei pericoli l’UCL riafferma la sua volontà di difendere le libertà democratiche esistenti già  indebolite dopo l’introduzione nel diritto comune delle misure di Stato d’urgenza del 2015.
L’UCL  invita a soprattutto rinforzare le forme di solidarietà popolare, che ci uniscono invece che dividerci, soprattutto in questo periodo di crisi sanitaria e sociale. Non dimentichiamo che quelli che coltivano razzismo e l’islamofobia oggi sono quelli a cui interessa il vero separatismo: quello delle inuguaglianze sociali e delle discriminazioni razziste. L’UCL  e i suoi militanti sono sempre disponibili per costruire con l’insieme dei sindacati. delle associazioni, dei collettivi, delle organizzazioni politiche che lo giudicano altrettanto urgente un largo fronte unitario di solidarietà e uguaglianza di fronte all’odio e al razzismo.
Non ci lasceremo dividere
Union Communiste Libertaire, 30 ottobre 2020