Palestina-Israele Venerdì 11/12/2015
Bili’in
11-12-15 Oggi per l’ennesima volta i fotografi ed i civili sono stati attaccati dai militari. C’era un sacco di gas usato contro i civili e contro le case. Case in cui vivono persone innocenti, uomini, donne, bambini ed ammalati. Ai soldati non gliene importa nulla perchè questo è un modo per intimidire la gente, per reprimere e per creare paura al fine di fermare le manifestazioni settimanali. Anche oggi altri 4 feriti, tra cui 3 fotografi che erano chiaramente riconoscibili. Per cui non possono dire che si è trattato di un “errore”. Oggi sono stato fortunato, perchè hanno sparato pure contro di me, ma i proiettili hanno colpito il parabrezza della mia auto. Sono rimasto vicino alla macchina a fare il mio lavoro: scattare foto. Purtroppo la mia maschera antigas oggi non ha retto…per cui mi sono preso una razione di gas. Nonostante tutti questi attacchi contro noi tutti, fotografi e manfestanti, saremo lì anche la prossima settimana e non ci faremo fermare. Finchè il muro resta in piedi, resteremo in piedi anche noi.
Nabi Saleh
Nella commemorazione dei martiri del villaggio Mustafa e Rushdi Tamimi, gli attivisti hanno manifestato dalla piazza centrale del villaggio verso la strada principale ed il checkpoint. 4 anni fa, Mustafa Tamimi, 28 anni, venne ucciso da un soldato israeliano che stava dentro un autoblindo e che puntò l’arma proprio alla testa di Tamini. Le donne del villaggio hanno scandito il nome di Mustafa con le pietre, mentre alcuni bambini procedevano verso il cancello principale con palloni da calcio. I soldati israeliani hanno preso di mira i bambini con candelotti lacrimogeni. Hanno anche usato nuovi e mai collaudati laciatori di lacrimogeni che hanno una gittata maggiore. Inoltre, i soldati hanno sparato anche proiettili di acciaio ricoperti di gomma, ferendo parecchi manifestanti.
Per altre foto fare click sul link: https://schwarczenberg.com/
https://youtu.be/1OE09EnMSxY
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