Quando gli alberghi per la gioventù erano sovversivi – Educazione popolare 2/3
Oggi, gli Alberghi per la gioventù (auberges de jeunesse) (AJ) non sono nient’altro che una forma di industria alberghiera cool… ma vi fu un’epoca in cui era un movimento contro-culturale a parte intera, che ha formato politicamente decine di migliaia di giovani.
I primi alberghi per la gioventù sono nati in Germania agli inizi del XX secolo, nel solco dei Wandervögel, un movimento giovanile controculturale molto portato alle escursioni e il ritorno alla natura. Il concetto è importato da questo lato del Reno da Marc Sangnier, che fonda nel 1929 il primo albergo della gioventù di ispirazione cristiana. In seguito molti altri sorgeranno. Nel 1933, gli alberghi per la gioventù laici fanno la loro comparsa, patrocinati dalla CGT e dalla Lega dell’insegnamento (Ligue de l’enseignement). Daniel Guérin è uno dei suoi animatori.
Con le 40 ore e le ferie pagate ottenute nel 1936, migliaia di persone aderiscono al movimento e si qualificano, il che testimonia della coscienza di appartenere a un movimento a parte intera. Negli alberghi per la gioventù, si ritrovano sia degli uomini sia delle donne, la promiscuità – audace per l’epoca -era la regola, tranne che nei dormitori. I frequentatori degli alberghi per la gioventù animano una vita collettiva forte e fraterna, intorno ad attività autogestite, a dibattiti e conferenze, a momenti conviviali e culturali – danza, teatro, cinema… Le regole seguite sono: democrazia, laicità, promiscuità, internazionalismo, antirazzismo, lavoro collettivo a vantaggio di tutti. Questo ideale, messo a rischio durante l’Occupazione, risorge con forza alla Liberazione. Gli alberghi per la gioventù sono allora dei veri luoghi di educazione popolare, impregnati di spirito libertario, e un vivaio per le opposizioni di sinitra allo stalinismo, soprattutto il trotskismo e l’anarchismo.
Natura e cultura, svaghi e politica si intrecciano gioiosamente. Gil Devillard, militante alla FA e alla CNT, e uno degli animatori dello sciopero del 1947 a Renault Billancourt, era un membro assiduo degli alberghi per la gioventù. È in questo movimento che è stato iniziato al metodo karman per praticare delle IVG clandestine [1]. Il movimento degli alberghi per la gioventù, molto vitale, suscita tuttavia delle bramosia. Sin dalla fine degli anni 40, un polo gestionario e paternalistico vede la luce, appoggiato dal ministero della Gioventù e degli Sport, che ha fretta di disciplinare questa gioventù troppo indipendente. Un polo autogestionario militante si oppone alla “normalizzazione” indotta dalla professionalizzazione della gestione, e si auspica che gli alberghi per la gioventù rimangano sotto il controllo degli utenti uomini e donne. È su questa linea che è fondato il Movimento indipendente degli alberghi per la gioventù (Mouvement indépendant des auberges de jeunesse – MIAJ) nel 1951, che perpetuerà lo spirito libertario degli alberghi per la gioventù sino agli anni 70.
Adeline (AL Paris nord est)
[1] Notizia di Gil Devillard tratto dal dizionario Maitron degli anarchici, 2014
Dal dossier di Alternative Libertaire sull’Educazione popolare