Kurdistan, OdG X Congresso di Alternativa LIbertaria/fdca
compagne e i compagni di Alternativa Libertaria si uniscono oggi, 31 marzo, alle donne e agli uomini che ricordano Lorenzo Orsetti, caduto per la libertà a fianco delle forze popolari YPG e YPJ sul cammino della rivoluzione del popolo kurdo, difendendo un’idea internazionalista e di giustizia sociale. Nel suo ricordo celebriamo l’insieme di combattenti curdi, arabi, internazionali, musulmani, cristiani, yazidi, grazie al cui sacrificio il 23 marzo, liberato Baghouz, è stata posta la fine al dominio del Califfato Nero nel territorio siriano.
La vittoria del movimento rivoluzionario nord siriano ci ha dimostrato ancora una volta la grande forza di cui è capace, malgrado i pochi e poveri mezzi, vittoria che in questi sette anni di guerra è costata la vita a migliaia di compagne e compagni che si sono battuti per la difesa della Rivoluzione in Rojava
La fine della minaccia oscurantista dell’Isis però non significa la fine della guerra. Ce lo dicono i conflitti e le tensioni tra i contendenti e le potenze regionali che ancora combattono, ma soprattutto la minaccia ancora più oscura rappresentata dalla Turchia, decisa a porre fine al Confederalismo Democratico a tutti i costi. Se all’inizio Usa e Nato hanno fornito un timido appoggio alle milizie rivoluzionarie riunitesi sotto l’organizzazione ombrello delle Forze Democratiche Siriane (SDF), allo scoccare dell’invasione turca (a marzo 2018) ad Afrin abbiamo assistito al vergognoso voltafaccia e silenzio dell’occidente di fronte all’assedio e alla distruzione. E cadono nel vuoto le richieste incessanti per la liberazione di Ocalan e dei prigionieri e delle prigioniere politiche rinchiusi nelle carceri turche, nonostante la morte di Zülküf Gezen e oltre 7000 attivisti in sciopero della fame.
Se da un lato il ruolo dell’Italia è stato quello di chiudere gli occhi, quando non stringere la mano, al totalitarismo turco, dall’altro gli appartenenti le realtà di movimento hanno sempre dimostrato una profonda solidarietà attiva nei confronti della comunità curda e del processo rivoluzionario, con la partecipazione alle staffette sanitarie e nelle brigate internazionaliste, lasciandoci anche la vita. E oggi lo Stato italiano cerca di condannare attraverso misure restrittive derivanti dal Codice Rocco di epoca fascista, i e le combattenti che volontariamente dall’Italia sono partiti per contrapporsi al terrore nero, per sostenere i valori della rivoluzione.
Il X congresso di AL rinnova l’impegno a sostenere e a promuovere attività di solidarietà e sostegno alla causa curda.
Biji Rojava
Biji YPG
Biji YPJ
Libertà per Ocalan
X Congresso di Alternativa Libertaria
Fano, 31 marzo 2019