Sul Cile le dichiarazioni della Federazione Anarchica di Santiago
Seconda Dichiarazione
Sull’esplosione sociale nella regione cilena, la Federazione anarchica di Santiago dichiara:
1- Le crepe del modello neoliberista stanno diventando più grandi, la situazione ha superato tutti i margini del governo e si è diffusa in tutta la regione. Non è più solo a Santiago che si protesta per le strade, ma tutti i territori della regione cilena sono insorti e stanno organizzando la lotta. La volontà della nostra classe cresce di giorno in giorno, pur avendo tutto contro di noi, siamo sempre più in questa azione storica. Il coprifuoco è costantemente sfidato in ogni angolo di questa regione, con massicce manifestazioni di malcontento, le persone continuano nella loro degna lotta.
2 – La risposta del governo è stata quella di intensificare la sua repressione selvaggia, oltre diecimila soldati percorrono i nostri quartieri e viali scatenando il terrorismo di stato. Carri armati ed elicotteri da combattimento scorazzano per le strade e nei cieli con l’intenzione di spaventare la gente. Questo dispiegamento di sbirri, fascisti e milizie ha colpito fortemente chi si batte per le strade, ci sono già più di 1700 detenuti, più di 250 persone gravemente ferite, più di 15 morti su cui lo Stato intende nascondere le proprie responsabilità e nasconde i loro nomi, centinaia di persone scomparse, un numero indeterminato di persone torturate e sempre più casi di violenza politica sessuale. Tutte queste vessazioni e omicidi sono di diretta responsabilità dello Stato, e in particolare del governo che ha dato libero sfogo ai propri servi, che non hanno esitato per un secondo a sparare sulla classe oppressa.
3- Mettiamo in guardia chi lotta dalla strategia di comunicazione sviluppata dal governo con la complicità della stampa borghese, che vuole solo distogliere lo sguardo dal conflitto sociale, installando l’idea che si tratti di una questione di sicurezza, dove la priorità è ripristinare l’ordine borghese attraverso un “grande patto sociale” e non restituire i diritti alla gente. Lunghe ore di immagini tendenziose e opinioni complicate compaiono in televisione, chiamate dal governo a uno spirito nazionalista per affrontare questa crisi, i media borghesi e il governo stanno affrontando questa situazione come una catastrofe naturale, ma sappiamo che questa è la catastrofe del capitalismo e patriarcato e combattiamo per sbarazzarcene come di tutti coloro che lo sostengono. Infine, sottolineamo che questi appelli a marciare con la maglia della squadra di calcio cilena e lo sviluppo di uno spirito nazionalista sono la stessa strategia utilizzata alcuni anni fa dall’estrema destra brasiliana, che ha usato l’enorme malcontento sociale come trampolino politico per arrivare al potere . Chiediamo di tenere presente questa situazione e di non rafforzare il fascismo.
4- Ripudiamo l’opportunismo dei partiti politici che pretendono di rappresentare i popoli in lotta, loro rappresentano solo i loro interessi meschini, cercano di raggiungere posizioni di potere usando il sangue versato dalla classe oppressa come strategia opportunistica e parassitaria. Non hanno posto nei nostri quartieri, nelle nostre assemblee e manifestazioni, non hanno posto nel nuovo mondo che stiamo creando, ma rappresentano tutto ciò che stiamo gettando fuori dalla Storia.
5- Chiediamo di continuare a mobilitarsi, di continuare la lotta nei territori e nelle strade. È estremamente necessario che vengano costruite assemblee territoriali, dove prefiguriamo processi autogestiti da una posizione classista, ecologica e depatriarcale, in modo che l’auto-organizzazione degli oppressi possa affrontare e risolvere sia i problemi più immediati sia i problemi a lungo raggio. Dobbiamo iniziare a creare già da ora Comunità organizzate e controllo territoriale, che ci consentano di avanzare verso la nostra totale emancipazione, questa deve essere la nostra priorità e non sbocchi istituzionali come l’assemblea costituente o qualsiasi altra cosa che dia ossigeno alla democrazia borghese.
6- Infine, è necessario generare un quadro rivendicativo coordinato dei settori in lotta, che rappresenti la diversità di corpi, popoli e territori e i loro problemi.
Per questo motivo è estremamente importante fare progressi nel minare i pilastri del modello attuale: diventa quindi necessario da una parte abrogare il codice dell’acqua e porre fine agli AFP (i lavoratori rifiutano il sistema di Amministrazione dei Fondi Pensione imposto nel paese sudamericano e sono a favore di un sistema di pensioni di ripartizione, tripartito e pubblico, ndt), d’altra parte migliorare le condizioni di vita immediata della nostra classe con la riduzione della giornata di lavoro, socializzare il sistema di trasporto, l’aumento del salario minimo, la fine del subappalto, il diritto a un ambiente e una casa dignitose, aborto gratuito, il diritto alla salute, la remissione di tutti i debiti educativi (CAE, Fondo di solidarietà), la riduzione dei prezzi di servizi di base (acqua, elettricità e gas) e l’interruzione di progetti estrattivi.
A sua volta, va fermata l’agenda legislativa borghese e che approfondisce il neoliberismo, quindi chiediamo
il rifiuto del TPP-11, la legge sull’integrazione sociale, la legge sui ghiacciai, il rispetto della minore età, la riforma delle pensioni, la riforma fiscale e il progetto Waterway, nello stesso senso è essenziale abrogare la legge sulla sicurezza, il Codice antiterrorismo, il codice del lavoro giovanile, del codice dei migranti, della legge di riserva del rame (che riserva alle forze armate una quota delle entrate statali sulle vendite di rame, ndt), il codice del lavoro e il sistema fiscale.
Infine, il rilascio di tutti i prigionieri politici; sospendere lo stato di eccezione e il coprifuoco, la smobilitazione degli sbirri e dei militari dalle strade, la fine delle violenze sessuali e l’abrogazione della legge sulla sicurezza interna dello Stato.
Tutto ciò deve essere imposto attraverso uno sciopero generale e una costante mobilitazione nelle strade.
Fuori i militari dai quartieri!
Sciopero generale!
Radicare l’anarchismo!
Per costruire comunità organizzate!
Lunga vita alla lotta del popolo!
23/10/2019
Prima Dichiarazione
Sull”epidemia sociale registrata negli ultimi giorni nella regione cilena,
la Federazione anarchica di Santiago dichiara:
1- Abbiamo assistito al crollo dell’esperimento neoliberista, migliaia di voci echeggiano nelle strade per chiedere dignità. Questo scoppio non è casuale, è la risposta dignitosa delle persone alla precarietà della nostra vita, al saccheggio della natura, alla devastazione dei territori e degli ecosistemi. La lotta che è stata scatenata nelle strade non è solo per l’aumento del prezzo della metropolitana, ma per tutti questi anni di umiliazione, privazione e derisione della borghesia. Oggi le persone si sollevano in tutti i territori, la dignità non ci sarà mai tolta. Questo fuoco sociale è stato prodotto dall’azione ricorrente e ribelle degli studenti secondari, che sono stati sottoposti alla militarizzazione dei loro spazi educativi. I giovani senza paura, pieni di ribellione e coraggio, hanno generato questa scintilla che ha bruciato “l’oasi della democrazia” in America Latina.
2- La risposta del governo è stata la repressione più selvaggia ed estrema; decretando lo stato di eccezione e installando il coprifuoco a loro volta, hanno riempito le strade dei loro lacchè, sbirri e milizie hanno puntato ancora una volta le loro armi contro la nostra classe. Non saremo intimiditi, ieri, sabato, tutti i territori hanno resistito nelle strade, ignorando il terrorismo di Stato. Pieni di coraggio abbiamo protetto le nostre popolazioni dalla repressione scatenata. Purtroppo la repressione ci ha colpito duramente, migliaia di arresti, feriti e morti sono stati l’equilibrio del terrore lanciato sui nostri popoli. Ancora una volta i servi dello Stato e del Capitale hanno sparato contro l popolo in lotta, adempiendo al proprio ruolo storico di difendere la borghesia e le loro proprietà quando la classe oppressa richiede i propri diritti, e saranno per questo eternamente disprezzati. 3- Diventa assolutamente necessario articolare organizzazioni autonome e di base; assemblee e coordinamento territoriale sono gli spazi organizzativi che dobbiamo far crescere per dare impulso alla lotta e impedire che questa esplosione sociale venga cooptata da partiti politici, che in modo debole e opportunista sono stati assenti dalle strade e hanno urlato solo attraverso i social network. La costruzione di Comunità organizzata è necessaria al fine di rafforzare le nostre lotte etogliersi di torno coloro che ci hanno venduto per posizioni di potere.
4 – Chiediamo di mantenere la mobilitazione e fare un salto di qualità chiamando lo sciopero generale, che ci consente di articolare i diversi settori in lotta; studenti, contadini, operai ed emarginati. La lotta ci consegnerà ciò che la borghesia ci nega. Chiediamo di continuare a lottare per far avanzare il recupero dei nostri diritti sociali, eliminare gli AFP, abolire il codice dell’acqua, rifiutare la legge sull’integrazione sociale e il TPP-11, socializzare il sistema di trasporto e porre fine a leggi e misure repressivo come: aula di sicurezza, legge antiterrorismo, legge sulla sicurezza interna dello stato, stato di eccezione e coprifuoco.
Fuori i militari dai quartieri!
Sciopero generale!
Radicare l’anarchismo!
Per costruire comunità organizzate!
Lunga vita alla lotta del popolo!
Federazione anarchica di Santiago
20-10-2019
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